PENSIONE: chi, come, quando, dove e perché?
In Europa, almeno in 19 dei 28 paesi membri, esiste la moneta unica, ma non c’è ancora un sistema pensionistico unico. Esiste un sistema di Coordinamento delle varie politiche previdenziali, poi ci pensa la troika, quando è il caso, a dettare le regole da accettare a tambur battente.
Tuttavia l’impegno è quello di erogare pensioni adeguate e sostenibilità economica.La politica pensionistica della Comunità economica si basa sulla combinazione dei tre pilastri della sicurezza sociale (sicurezza sociale obbligatoria, regimi pensionistici integrativi e assicurazioni sulla vita) che dovrebbero offrire a ciascun cittadino la possibilità di mantenere, entro limiti ragionevoli, il proprio standard di vita dopo il pensionamento o nel caso di invalidità.
La Commissione ritiene che gli Stati membri debbano proseguire i loro sforzi nel contesto della strategia europea dell’occupazione, in modo da conseguire un corretto equilibrio tra la popolazione attiva e quella in pensione. Infatti, negli anni a venire, i tassi di attività dovranno crescere, soprattutto allungando la vita lavorativa attiva, per poter garantire il finanziamento delle pensioni in una società che invecchia.