PENSIONE: chi, come, quando, dove e perché?

In Europa, almeno in 19 dei 28 paesi membri, esiste la moneta unica, ma non c’è ancora un sistema pensionistico unico. Esiste un sistema di Coordinamento delle varie politiche previdenziali, poi ci pensa la troika, quando è il caso, a dettare le regole da accettare a tambur battente.
Tuttavia l’impegno è quello di erogare pensioni adeguate e sostenibilità economica.La politica pensionistica della Comunità economica si basa sulla combinazione dei tre pilastri della sicurezza sociale (sicurezza sociale obbligatoria, regimi pensionistici integrativi e assicurazioni sulla vita) che dovrebbero offrire a ciascun cittadino la possibilità di mantenere, entro limiti ragionevoli, il proprio standard di vita dopo il pensionamento o nel caso di invalidità.
La Commissione ritiene che gli Stati membri debbano proseguire i loro sforzi nel contesto della strategia europea dell’occupazione, in modo da conseguire un corretto equilibrio tra la popolazione attiva e quella in pensione. Infatti, negli anni a venire, i tassi di attività dovranno crescere, soprattutto allungando la vita lavorativa attiva, per poter garantire il finanziamento delle pensioni in una società che invecchia.

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DI “CONDIZIONATA” NON VI DAREI NEANCHE LA LIBERTA’ !!

lanciano allarmismi per soldi che NON saranno pagati dai semplici cittadini, ma da chi possiede qualcosa in piu’ ??
Nessuno ha mai alzato la voce per altre tasse e imposte comunali, fatte pagare anche a chi è disoccupato, quindi privo di reddito !!
Il vecchio pensionato, che si rifugia nei centri commerciali per sfuggire al caldo, dovrebbe preoccuparsi per il ricco, costretto a pagare 200 €uro per poter stare al fresco nella sua megavilla con piscina ??
Non ho mai visto un ricco preoccuparsi del povero, disoccupato o sfrattato, che si ritrova a mangiare alla Caritas e dormire sotto i ponti, anche quando arriva un inverno rigido e piovoso !!

Ma allora di cosa parlano questi “difensori del popolo”, dalla loro poltrona parlamentare pagati dai soldi dei cittadini ?!?
Gridano e battono i piedi (sul tetto di Montecitorio) solo per farsi applaudire da chi li ha eletti… poichè è cosi’ che giustificano la loro presenza sterile e dannosa sulla scena politica ??

Malafede o ignoranza ??
Sicuramente l’ignoranza non manca in chi li segue e li difende come fossero i custodi del Sacro Graal.

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QUALE ARRICCHIMENTO PRIVATO E’ PER… “INTERESSE PUBBLICO” ??

Esiste anche un’altra norma da non trascurare… ma non applicata dai nostri governi:
La nazionalizzazione.
Va anche considerata la disposizione della Costituzione che consente di “riservare originariamente allo Stato o ad altri enti pubblici determinate categorie di imprese che si riferiscono a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale” (articolo 43). Questa figura va sotto la denominazione di nazionalizzazione (la più famosa applicazione risale al 1962, con la nazionalizzazione delle aziende elettriche e la fondazione dell’ENEL).
L’indennizzo, in questo caso è l’acquisto a carico dello Stato delle azioni, che rappresentano la proprietà dell’impresa.

Ma in Italia accade il contrario, anche perchè… “ce lo chiede l’Europa” !!
Le imprese statali vengono privatizzate, ovvero svendute a multinazionali, che non pagano tasse alle casse italiane, ma spesso ricevono aiuti e sovvenzioni, pagate con soldi dei tartassati cittadini italiani !!

I nuovi pirati all’arrembaggio dell’Italia non si accontentano di saccheggiare le risorse di una nazione, e non si curano dei danni ambientali causati, o delle conseguenze sulla salute pubblica. Il loro interesse privato viene messo al si sopra dell’interesse pubblico !!
E lo vediamo ogni giorno nelle “Grandi opere”, TAV, EXPO etc etc… difese militarmente per tutelare gli interessi degli speculatori, e pronti al massacro di chi si oppone e difende dallo scempio il territorio e il diritto alla tutela della salute pubblica !!

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LA GRECIA NON DEVE ARRENDERSI: Vae victis

Dopo che i Romani espugnarono Veio, nuovi nemici portarono la città in estremo pericolo. Infatti, i galli che erano giunti in Italia attraverso le alpi misero in fuga le truppe dei romani presso il fiume Allia. Allora il senato, in tanto pericolo richiamò Camillo dall’esilio. Vi era il consenso di tutti i cittadini: “Se il senato avrà nominato Camillo dittatore, Roma sarà salva.” intanto i Galli arrivano nel foro attraverso porta Collina, nella rocca fanno violenza. “Sarete liberi, Romani, se ci avrete dato il vostro oro.” ma i vostri pesi sono ingiusti, gridano irati i Romani. “pesate anche la mia spada” esclama superbo Brenno, comandante dei galli.

“Guai ai vinti!”

ma i romani non avevano ancora pesato tutto l’oro, quando il dittatore Camillo intervenne. l’oro fu tolto via, fu combattuta una battaglia, i Galli vengono tutti uccisi, affinché non restasse alcun messaggero della strage. I romani lieti perché avevano riguadagnato la patria, decretarono un trionfo a Camillo e lo chiamarono padre della patria e secondo Romolo.

Ecco perchè il popolo Greco non deve arrendersi agli usurai della UE:

Nessuna sottomissione al nemico potra’ rendere meno avido il suo saccheggio della Grecia e dei greci,

al contrario, la sua vittoria lo incentivera’ nel continuare la spremitura fino all’ultima goccia di sangue dei “vinti” !!

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TTIP, Lo spettro che incombe sull’Europa !!

A che serve costruire una Unione Europea se non si differenzia in nulla dagli USA?

A che serve una entità incapace di una posizione propria sulla scena internazionale?

Dopo aver abdicato a una forza di difesa propria, che senso hanno le spese militari spropositate per un esercito comandato dal Pentagono?

Nelle convulsioni della peggior crisi che sta smantellando il sistema produttivo italiano, sono inaccettabili tanti misteri, omertà e fretta di appendersi a un TTIP, per rinunciare anche all’autonomia economica e commerciale.

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